Il coaching olistico, conosciuto anche come Coaching spirituale, è una tipologia di Coaching olistico rivolto alle strutture olistiche ed è indicato sia per i proprietari e manager che per il personale interno del centro.
Nel concreto il coaching olistico è l’altra faccia del ruolo dell’ascolto all’interno di una struttura ricettiva ed ha l’obiettivo di motivare il personale all’interno della struttura. Il centro è un’organizzazione che presenta un alto livello di comunicazione multisensioriale: pertanto la mappatura del personale che lo compone diviene sempre più astratta e meno tangibile oltre che esposta ad una vera e propria interferenza nella comunicazione e nella comprensione dei messaggi tra il personale la direzione. Tutto ciò va a riflettersi poi sulla qualità dell’esperienza dell’ospite finale.
Cosa può fare il coaching Olistico
Perché il coaching olistico? Il coaching è un metodo che aiuta l’individuo a migliorarsi, a porsi specifiche domande, a trovare risposte. Pertanto ascolto e gestione della responsabilità sono il fulcro principale dove il coachee (colui che si sottopone al coaching) si impegna con se stesso a raggiungere un obiettivo.
Gestione della responsabilità vuol dire anche comprendere la scienza della motivazione del personale all’ interno del centro. Contrariamente a quanto si possa credere, la responsabilità non si può imporre ma si elabora in forma privata per poi unirsi a una mission comune, evitando così al management una comunicazione “genitoriale ed imperativa”.
La pianificazione di una giusta strategia di coaching olistico consente di avere un piano sui punti di forza ed una visione chiara sulle debolezza per creare strategie adeguate ed essere guidati verso un cambiamento positivo.
Come il coaching può aiutare a gestire una struttura olistica
Il Coaching olistico aiuta le strutture ad individuare le proprie unicità migliorando il rapporto con il proprio staff. L’attività di coaching inoltre, supporta i gestori ad elaborare e pensare come poter migliorare non solo la performance interna, ma anche creare un circolo virtuoso per essere più competitivi.
Quando ci sono nuove mode o nuovi trend come credete che siano stati creati? Come sono nate le idee? Come nasce la mission e cosa apporta al mercato di riferimento? E quale strategia si adoperare per far si che i clienti siano raggiunti dalla mission? Un insieme di domande che vengono poste da un coach professionista e cui in seguito il coachee risponde autoresponsabilizzandosi e divenendo consapevole.
Come fare attività di coaching olistico
Le attività di coaching in una struttura possono essere svolte sotto varie forme: la formula online che consente di non interrompere il flusso lavorativo del centro. Basta avere un pc ed una sala dove, di volta in volta, la direzione o i dipendenti possano accedere per seguire la sessione che ha una durata di 60/90 minuti. Tale formula è estremamente valida in quanto il coach diventa parte integrante della struttura e lavora sul flusso continuo rimanendo sempre aggiornato.
I benefici di questo modo di fare coaching sono legati alla creazione di una sorta di confessionale nella struttura dove, a rotazione, si lavora su più persone senza interrompere l’attività. La formula di coaching olistico online inoltre riduce di molto i costi.
L’altra formula è quella di gruppo, per un lavoro in loco rivolto ai vari dipendenti. In base alle esigenze di ciascuna struttura è possibile poi predisporre attività di coaching specifiche e personalizzate.