Coaching olistico per centri olistici

coaching olistico
coaching olistico

In un qualsiasi processo di Coaching professionale ci si rivolge al coachee ponendogli precise domande e, in base a queste, il coachee risponde in relazione ai suoi valori, alla propria mission, alle sue aspettative professionali. Se ad esempio chiedessimo ad una centro olistico che cosa farà nei prossimi 5 anni, quale potrebbe essere la risposta? Quasi nessuno in questo settore ha una visione talmente lungimirante da poter dire quali progetti starà tra 5 anni.
Questo serve per far emergere un aspetto psicologico spesso sottovalutato: nel settore si deve essere abituati sempre ai cambiamenti ed alla dinamicità onde evitare di trovarsi spiazzati. Per questo motivo nasce il coaching olistico: per fornire un aiuto, da parte di un coach esperto del settore olistico, a tutte quelle realtà che operino nel settore olistico così da supportarle nel comprendere a pieno cosa vuol dire il lavoro nel settore olistico.

Supporto per centro olistico

Torniamo all’esempio di un centro olistico  che va avanti tra infinita burocrazie e problematiche concrete. L’altra domanda interessante da fare potrebbe essere: cosa sta facendo per competere con la concorrenza? Quale piani di azioni ha per continuare a lavorare?
Molti centri olistici vanno avanti senza un piano di azione e si limitano ad essere semplici rivenditori di prodotti o servizi che, tra l’altro, oggi come oggi sono facilmente reperibili su internet. Ecco perché si dice che le attività  sono in crisi. L’aiuto di un coach in centro olistico è utile per essere più competitivi ed aggiornati, per impostare al meglio il lavoro, per capire le dinamiche del settore soprattutto oggi con la diffusione del multimediale.
Al riguardo, cosa fa la maggior parte dei centri per competere con i centri benessere? Si riesce comunque a ritagliare una propria nicchia di mercato?

Il settore olistico

I centri olistici negli ultimi 10 anni è cambiato drasticamente e nei prossimi anni sarà ancor più rivoluzionato.
Bisogna essere molto positivi e fiduciosi nel futuro, questo è certo; ma si deve anche essere pronti a cambiare ed adeguarsi alle nuove declinazioni del settore. A breve il grande lavoro delle piattaforme online sarà a sua volta assorbito da Google, questo è innegabile: ma Google non potrà mai vendere l’esperienza umana che in futuro rivestirà un’importanza strategica.
In sostanza chi lavora in un settore olistico potrebbe, in futuro, optare per lavorare con pochi clienti ma buoni, fidelizzati. Questo a patto che ci si formi e si continui a crescere lasciandosi alle spalle approcci anacronistici.