I Gradi Sabiani di Janduz. Il metodo previsionale di Janduz è un metodo che divide il segno zodiacale in tre decani. E permette di collegare un messaggio in base a dove cada la posizione del grado del pianeta. A ogni grado corrisponde una storia o un aneddoto che potrebbe essere una risposta alla domanda che il consultante pone. I gradi Sabiani, in un certo modo seguono una procedura simile ai King.
Come interpretare i Gradi Sabiani di Janduz.
Come abbiamo già menzionato nella nostra introduzione, per Gradi Sabiani si intende l’attribuzioni di un significante per ogni singolo grado dello zodiaco. E può essere rappresentato o da una figura o da un commento a metafora. I Gradi Sabiani sono divisi in 360 gradi e rappresentano 360 archetipi dell’uomo collegando inoltre le fasi evolutive della vita umana. L’interpretazione dei gradi viene suddivisa in Moirogenesi, Calendario Tebaico Egizio, Monomeri, Geni planetari di fonte ignota. Solo dopo il 1400 grazie alla traduzione di un testo tedesco compare il Libro del Destino che ci permette d’interpretare meglio la traduzione e maneggiare il metodo a livello divulgativo.
Prendendo maggiore spazio interpretativo grazie al celebre lavoro di Robert Fludd, che tra il 1574 e il 1637 crea una vera e propria classificazione dei gradi zodiacali. E li suddivide in tenebrosi, luminosi, maschili, femminili, infernali e onorifici, velati, vuoti e di Azemen. Per poi concludere con i gradi animali che definivano i strani personaggi mitologici, infernali o bestiali. Con il passare dei secoli la moda degli occultisti dell’Ottocento rispolverano questa antica usanza interpretativa a tal punto che Antonio Borelli crea un piccolo libro che sarà poi molto utile per l’interpretazione astrologica.
Nella stessa epoca anche Alan Leo si dedica all’interpretazione dei Gradi Sabiani fornendo molte soluzioni interpretative al metodo, relazionando una parola chiave per ogni singolo grado. Possiamo considerare ogni singolo grado come una sfumatura di un colore che ci permette di avere una chiave di lettura sia a livello astrologico che a livello psicologico. Non a caso altri personaggi della cultura hanno reinterpretato il metodo anche in chiave psicologica.
Come sono organizzati i gradi?
Molte volte dopo aver svolto un consulto astrologico, possiamo rimanere con il dubbio nel dare la giusta risposta. La possibilità di utilizzare questo metodo ci aiuta a trovare la risposta più prossima e inoltre poterla trasferire con maggiore semplicità. E un po come la carta dei tarocchi che se sono seguite da una specifica carta comprendere il messaggio da trasferire è più semplice.
I gradi sono 360 in totale. E ogni segno ha trenta gradi, che a sua volta sono divisi in tre parti i quali che danno origine ai decani. Ogni decano parte da 1 a 10 gradi da 10 a 20 e da 20 a 30. Essendo in analogia anche con la Cablala, i decani sono a sua volta suddivise in due parti che vanno da 1° grado al 5° e via dicendo. E per ogni 5 gradi corrispondono il nome del Genio, il nome divino che gli corrisponde, l’attributo, invocazione, l’elemento, lo spirito, il dominio e il senso contrario. Ad ogni modo una volta che acquistate il libro di Janduz vedrete che molto più semplice interpretare che compire…E’ comunque importante valutare la completezza del testo e della sua vasta ricerca. Visto che Janduz è arrivata a questo grande lavoro grazie all’opera di Robert Fludd.
Inoltre con quanto detto dobbiamo considerare anche il tipo di approccio che noi abbiamo con l’astrologia. Visto che ogni grado corrisponde a uno specifico suono colore e vibrazione. Ecco perché è importante comprendere e valutare il grado. Avere il Sole al primo grado nel segno dell’acquario non è la stessa cosa che averlo al 5°. Certo molto astrologi hanno un differente approccio che è sempre valido, ma potrebbe rischiare di essere troppo interpretativo e troppo analitico a livello psicologico più che a livello astrale ed astrologico.
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