Coaching & Ascolto: Cosa serve l’ascolto attivo

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Coaching & Ascolto: Cosa serve l’ascolto attivo

Coaching & Ascolto sono una parte fondamentale del nostro lavoro come professionisti per poter seguire i nostri clienti per aiutarli a percorrere un percorso etico ed organizzato di coaching attivo. La ragione perché si parla di ascolto attivo è dovuto proprio alla modalità di un certo tipo di ascolto.

L’ascolto è sicuramente la parte più complessa della nostra persona visto che è legata alla parte più profonda della nostra personalità e spesso ascoltare o mettersi in ascolto comporta per la persona uno sforzo che non sempre è disposto a fare.

Anche perché ascoltare vuol dire saper accettare, ed accettare vuol dire elaborare ed elaborare vuol dire cambiare. Ecco il perché si parla di ascolto attivo proprio perché vuole lavorare sulla motivazione della persona in maniera profonda.

Le fasi dell’ascolto sono molteplici, e non sto qui a dirle tutte anche perché buona parte delle persone parla di ascolto attivo come che fosse una semplice tecnica da applicare facendola assomigliare a prendere un caffè o una semplice passeggiata.

Del resto l’ascolto si attiva solo quando vi è la volontà di azionare il cambiamo e la consapevolezza. Ecco il perché grazie alle tecniche di coaching e tecniche di ascolto specifica si lavora su mettere in movimento quella volontà che ci rende più consapevoli e meno pigri all’ascolto.  

Che cosa significa ascolto

L’etimologia dell’ascolto deriva da ubbidire e da ubbidienza, la quale è una fase molto importante per la maturazione del nostro cervello. Visto che la funzione dell’ascolto si sviluppa dal quarto mese di gravidanza nell’essere umano.

Verso i sei anni vi è la fase del linguaggio la quale prevede una fase di accesso al mondo del linguaggio, dove il ruolo dell’ascolto è un ruolo fondamentale; visto che il linguaggio è quello strumento che ci permette di entrare in comunicazione e di evolverci, liberandoci dal mondo materno ed intratuerino. Più comunemente conosciuto come il linguaggio edipico.

Tornando al ascolto in particolar modo quello conosciuto nel mondo della formazione e dell’impresa, visto che viene inquadrato in un aspetto prettamente aziendale e sociale. Sorvolando sugli aspetti profondi dell’ascolto  all’interno dell’azienda.

Cosa è molto importante da considerare è che l‘ascolto è la chiave dell’organizzazione aziendale; in quanto quando vi è ascolto in particolar modo ascolto saturniano vi è una chiara organizzazione delle mansioni. E pertanto si riduce molto il tasso d’interferenza nella comunicazione. Con una grandi riduzione di tempi di latenza e di pianificazione. Visto che il tempo si riduce enormemente perché tutto è più chiaro e tutto fila liscio.

Quando invece regna il rumore ossia l’interferenza e che le persone non ascoltano all’interno di un impresa vi è una grande dispersione di energia e di organizzazione. È chiaro che il leader deve essere il primo a sapere ascoltare e a saper gestire gli altri. Attraverso un ascolto attivo ed efficace, come che fosse un vero e proprio direttore d’orchestra. 

 

 

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